Schermata 2025 01 08 Alle 23.28.08
pensa forse sei
Consapevolezza

(O come ho imparato a smettere di preoccuparmi e ad amare le mie stranezze)

Ehi tu! Sì, proprio tu che stai leggendo questo articolo mentre ti chiedi se sei “normale”. Spoiler alert: non lo sei. E sai qual è la cosa più bella? NESSUNO lo è!

Capitolo 1: La Normalità è una Bufala (Come i Cavalli Rosa)

Permettetemi di svelarvi un segreto che nessuno vuole ammettere: la normalità è un’invenzione sociale tanto quanto l’idea che il lunedì sia il giorno peggiore della settimana (anche se su questo potrei essere d’accordo).

Pensateci un attimo: chi ha deciso cosa è normale? È normale mangiare tre volte al giorno, ma in alcune culture si mangia cinque volte. È normale andare a letto alle 23, ma ci sono gufi notturni perfettamente funzionanti che iniziano a carburare a mezzanotte. È normale preoccuparsi del futuro, ma c’è chi vive sereno pianificando solo fino alla prossima puntata della sua serie TV preferita.

La verità è che siamo tutti un meraviglioso casino ambulante. Alcuni di noi parlano da soli sotto la doccia (e fanno pure le voci diverse), altri collezionano tappi di bottiglia catalogandoli per colore e annata, c’è chi non può dormire se i calzini non sono perfettamente allineati e chi mangia la pizza partendo dalla crosta. E indovinate un po’? Va BENISSIMO così!

Il Test della Normalità (Spoiler: Non Esiste)

Provate a fare questo esperimento: chiedete a dieci persone diverse cosa considerano “normale”. Otterrete dieci risposte diverse, probabilmente contradditorie, e almeno tre persone vi guarderanno come se aveste chiesto loro di spiegare la fisica quantistica a un gatto.

Capitolo 2: Il Tuo Cervello non È Difettoso, È Solo Creativo

Pensate al vostro cervello come a un DJ molto entusiasta che a volte mette su remix un po’ strani. Non è “sbagliato”, sta solo suonando la sua versione personale della vita. A volte mette troppa ansia nel mix, altre volte abbassa troppo i livelli della sicurezza… ma ehi, almeno non è noioso!

La Playlist del Tuo Cervello

Il vostro cervello ha una playlist tutta sua. Include hit come:

  • “Perché ho detto quella cosa imbarazzante 10 anni fa?” (remix notturno)
  • “E se i piccioni stessero complottando contro di noi?” (versione paranoia)
  • “Dovrei iniziare la dieta… dopo questo ultimo pezzo di torta” (feat. Sensi di Colpa)
  • “Non sono abbastanza…” (il grande classico che nessuno ha chiesto)

Il Sistema Operativo Cerebrale

Il vostro cervello è come un computer con un sistema operativo personalizzato. Alcuni hanno Windows, altri Mac, voi avete “CervelloOS 2.0 – Edizione Speciale con Bug Inclusi”. E sapete una cosa? Quei bug sono caratteristiche, non difetti!

Capitolo 3: L’Arte di Fregarsene (Con Moderazione)

C’è una sottile linea tra il “non me ne importa nulla” e il “mi importa delle cose giuste”. Il segreto sta nel capire che non devi piacere a tutti. Anzi, se piaci a tutti, probabilmente sei una pizza margherita – e anche sulla pizza margherita c’è chi discute.

Il Manuale del Fregarsene Selettivo

  1. Identifica le tue priorità: Cosa conta davvero per te? Le opinioni di sconosciuti su Internet o la tua pace mentale?
  2. La regola del “Chi mi paga?”: Se qualcuno critica le tue scelte di vita, chiediti: “Questa persona paga le mie bollette?” Se la risposta è no, puoi tranquillamente archiviare il loro giudizio nella cartella “spam emotivo”.
  3. Il termometro dell’importanza: Su una scala da “ho finito il caffè” a “è la fine del mondo”, quanto è importante davvero questa cosa?

Esercizi di Fregarsene

  • Fai qualcosa di leggermente imbarazzante in pubblico (tipo cantare sottovoce al supermercato) e osserva come il mondo continua a girare
  • Indossa quel vestito che ami ma che tua zia Pina considera “troppo eccentrico”
  • Esprimi un’opinione impopolare su un tema innocuo (tipo “l’ananas sulla pizza è buono” – ok, forse questo è troppo estremo)

Capitolo 4: I Social Media Sono Come Le Foto delle Vacanze degli Altri

Ricordate: Instagram è pieno di persone che sembrano avere una vita perfetta perché mostrano solo i momenti in cui non hanno la faccia da “ho appena pestato una Lego a piedi nudi”. La realtà è molto più… reale.

Dietro le Quinte dei Social

  • Per ogni foto perfetta ci sono 47 scatti in cui sembriamo un incrocio tra un bradipo assonnato e una patata
  • Quel post motivazionale? Scritto probabilmente in pigiama, mangiando biscotti direttamente dal pacchetto
  • Quella casa perfettamente in ordine? C’è sicuramente un cassetto del caos dove viene buttato tutto quando arrivano ospiti

La Disintossicazione dai Social

  1. La regola dei 15 minuti: Prima di postare qualcosa, aspetta 15 minuti. Se dopo questo tempo ti sembra ancora una buona idea, procedi
  2. Il test della nonna: Prima di confrontarti con gli influencer, chiediti se tua nonna sarebbe orgogliosa di te così come sei
  3. L’archivio della realtà: Crea una cartella con foto non filtrate della tua vita. Guardala quando i social ti fanno sentire inadeguato

Capitolo 5: Accettazione for Dummies

L’accettazione di sé non è un interruttore che si accende un giorno – “TADA! Oggi mi amo!” – è più come imparare a cucinare: all’inizio bruci tutto, poi piano piano impari a non dare fuoco alla cucina, e alla fine potresti persino preparare qualcosa di commestibile.

Il Processo di Accettazione in 5 Fasi

  1. Negazione: “Io sono perfettamente normale!” (Narrator: Non lo era)
  2. Rabbia: “Perché non posso essere come gli altri?” (Spoiler: Gli altri non esistono)
  3. Contrattazione: “Ok, cambierò solo il 90% di me stesso” (Non funzionerà)
  4. Depressione: “Sono un disastro” (In realtà sei solo umano)
  5. Accettazione: “Sono un disastro… ma che disastro interessante!”

Tecniche di Auto-Accettazione

  • Il Metodo del Migliore Amico: Parlati come parleresti al tuo migliore amico. Non diresti mai a un amico “sei un fallimento totale perché hai mangiato quella fetta di torta”, vero?
  • La Tecnica del Museo: Guarda le tue imperfezioni come opere d’arte contemporanea. Non le capisci? Non importa, hanno comunque un valore!
  • L’Approccio del Giardiniere: Cura te stesso come cureresti un giardino. Alcune piante crescono storte, altre hanno bisogno di più sole, altre ancora sono bellissime proprio perché diverse.

Esercizi Pratici (Sì, ci sono i compiti a casa, mi dispiace)

Esercizio 1: Il Diario della Normalità

Ogni giorno per una settimana, scrivi:

  • Una cosa “strana” che hai fatto
  • Una cosa “strana” che hai visto fare a qualcun altro
  • Una cosa che consideri normale ma che potrebbe sembrare strana ad altri

Esercizio 2: La Lista dei Super Poteri

Prendi le tue presunte debolezze e trasformale in punti di forza:

  • “Parlo troppo” → “Ho il dono di riempire i silenzi imbarazzanti”
  • “Sono troppo sensibile” → “Ho una profonda capacità di empatia”
  • “Mi distraggo facilmente” → “Sono attento a molteplici stimoli contemporaneamente”

Esercizio 3: Il Challenge dell’Imperfezione

Per 7 giorni, fai qualcosa di volutamente imperfetto:

  • Lascia il letto leggermente sfatto
  • Invia una email con un errore di battitura (ok, questo succede già naturalmente)
  • Esci con i capelli non perfettamente in ordine

Conclusione: La Tua Versione della Normalità

La verità è che siamo tutti opere d’arte contemporanea: alcuni non ci capiscono nulla, altri ci trovano un significato profondo, ma l’importante è che siamo autentici. La tua “normalità” è come un vestito su misura: deve andare bene a te, non a chi ti guarda.

Il Manifesto della Non-Normalità

  1. Mi impegno a essere autenticamente me stesso/a
  2. Accetto che alcuni giorni sarò un disastro, altri un super-disastro
  3. Prometto di ridere delle mie stranezze invece di nasconderle
  4. Giuro di non paragonarmi agli altri (tranne quando sono chiaramente migliore di loro – sto scherzando!)
  5. Mi impegno a ricordare che “normale” è solo un’impostazione della lavatrice

PS: Se stai ancora cercando di essere normale, ricorda che anche i pinguini camminano in modo buffo, eppure sono adorabili. Sii il tuo pinguino interiore!

PPS: E se proprio devi essere normale, ricorda che “normale” è solo un’impostazione della lavatrice.

Con affetto e una dose salutare di follia, Mr Psicoo

Nota a margine: Questa guida è stata scritta bevendo tre caffè e parlando da solo. E indovinate un po’? È perfettamente normale.

Nota finale: Se dopo aver letto questa guida vi sentite ancora “strani”, congratulazioni! Siete ufficialmente membri del club più esclusivo del mondo: l’umanità.

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