Entriamo nel meraviglioso paradosso del “perdere per vincere” nelle dinamiche di coppia!
Il Paradosso Neurologico
Immaginate di avere un gelato che si sta sciogliendo. Il vostro istinto è quello di mangiarlo velocemente, giusto? Ebbene, il nostro cervello reagisce ai conflitti proprio come a quel gelato: con un senso di urgenza che spesso ci porta a “divorare” la situazione invece di assaporarla. I neuroni specchio¹ si attivano in modo quasi frenetico durante i conflitti, creando quello che chiamo “L’Effetto Specchio Distorto” – vediamo nell’altro proprio ciò che più ci irrita di noi stessi.
Il Cervello in Guerra
Durante un conflitto, l’amigdala – quella piccola mandorla nel nostro cervello che gestisce le emozioni – va in overdrive. È come avere un antifurto troppo sensibile che suona anche quando passa un gatto. Il trucco? Non sta nel disattivare l’allarme, ma nell’installare un sistema più sofisticato di rilevamento.
La Danza del Non-Avere Ragione:
- La Fase del “Freeze Costruttivo”
- Quando il partner “attacca”, il primo istinto è contrattaccare
- Il paradosso: proprio quando sentiamo di dover rispondere, è il momento di fare un passo indietro
- L’arte sta nel creare quello che chiamo “Il Momento della Tazza di Tè” – prendersi una pausa
- L’Alchimia della Trasformazione
- Trasformare “Hai sempre/non hai mai” in “Mi sento quando…”
- Utilizzare quello che chiamo “Il Metodo del Fotografo”: guardare la situazione da diverse angolazioni
- Non avere ragione diventa una forma sofisticata di vittoria perché:
- Abbassa i livelli di cortisolo in entrambi i partner
- Attiva i circuiti della ricompensa nel cervello
- Crea quello che chiamo “L’Effetto Boomerang dell’Affetto”
Strumenti Pratici:
- La “Tecnica del Termostato Emotivo”: regolare la temperatura del conflitto
- Il “Metodo della Scatola Vuota”: fare spazio alle ragioni dell’altro
- L'”Approccio del Giardiniere”: coltivare la pazienza invece della ragione
Tecnica del Termostato Emotivo
Permettetemi di guidarvi attraverso questo affascinante strumento di regolazione relazionale.
Come dico sempre ai miei pazienti, seduti su quella poltrona blu del mio studio che ha ascoltato più segreti di un confessionale: “Il termostato non è solo quell’oggetto alla parete che regola la temperatura, ma una perfetta metafora del nostro sistema emotivo.”
La Tecnica in Pratica:
- “La Calibrazione della Temperatura”
- Immaginate di avere una scala da 0 a 10 delle emozioni
- 0 è il gelo emotivo (“Non mi interessa più nulla”)
- 10 è l’ebollizione (“Sto per esplodere!”)
- La zona comfort è tra 4 e 7
Come funziona nella pratica? Prendiamo il classico scenario: “Hai lasciato di nuovo i piatti nel lavello!”
Risposta ad Alta Temperatura (8-10): “SEMPRE IO DEVO FARE TUTTO QUI DENTRO!” (Il termostato emotivo sta fumando)
Risposta a Temperatura Regolata (5-6): “Noto che ci sono dei piatti nel lavello. Come possiamo gestire questa situazione insieme?” (Il termostato sta facendo il suo lavoro)
Il Protocollo dei 3 Respiri:
- Primo respiro: Riconoscimento della temperatura
- Secondo respiro: Regolazione consapevole
- Terzo respiro: Risposta calibrata
Come dico spesso, citando uno dei miei casi più emblematici: “Maria e Carlo pensavano di avere un problema di piatti sporchi, ma avevano un problema di termostati emotivi disallineati. Quando hanno imparato a regolare la temperatura insieme, hanno scoperto che i piatti si lavavano da soli.” (Ok, quest’ultima parte era una battuta, ma capite il concetto!)
Esercizio Pratico – “Il Gioco del Termostato”:
- Ogni partner ha un “termometro emotivo” immaginario
- Prima di rispondere a una provocazione, misurate la vostra temperatura
- Se siete sopra 7, applicate la “tecnica del cubetto di ghiaccio”:
- Fate un passo indietro
- Respirate profondamente
- Contate fino a 10 (in giapponese se necessario, richiede più concentrazione!)
Come diceva la mia mentore, la Dr.ssa Thompson: “Non è il calore della discussione che brucia il ponte della comunicazione, ma l’incapacità di regolare il termostato.”
Note Importanti:
- Non esiste una temperatura “giusta”, ma una temperatura “funzionale”
- Il vostro 5 potrebbe essere il 7 del partner
- L’obiettivo non è essere freddi, ma termicamente equilibrati
E ricordate il mio mantra preferito: “In una coppia, non vince chi mantiene la propria temperatura, ma chi impara a creare un clima abitabile per entrambi.”
Tecnica della Scatola Vuota
Immaginate di avere davanti una bellissima scatola di legno intarsiato. È completamente vuota. Questo è il vostro punto di partenza.
La Filosofia della Scatola: “Se la tua mente è piena come un cassetto disordinato, non c’è spazio per accogliere nuove prospettive. Ma se crei il vuoto, come una scatola appena aperta, la magia accade.”
Il Protocollo delle 4V (Vuoto, Visione, Validazione, Valore):
- Creare il Vuoto
- Svuotare la mente dalle proprie ragioni
- Immaginare letteralmente di metterle in un cassetto temporaneo
- Come dico sempre: “Non si può versare tè in una tazza già piena di caffè”
- La Visione dell’Altro: Lei: “Sei sempre al telefono!” Approccio Scatola Piena: “Ma anche tu stai sempre su Instagram!” Approccio Scatola Vuota: “Aiutami a capire come ti fa sentire quando uso il telefono”
- La Validazione del Vissuto
- Non confondere “capire” con “essere d’accordo”
- Come dico ai miei pazienti: “Potete pensare che il vostro partner veda un unicorno rosa quando in realtà c’è un cavallo bianco, ma il suo vissuto emotivo dell’unicorno è reale quanto il vostro cavallo”
- Il Valore Nascosto: Cercate il tesoro nella scatola:
- Cosa mi sta insegnando questa prospettiva?
- Quale bisogno nascosto sta emergendo?
- Qual è la paura sotto la rabbia?
Esercizio Pratico – “Il Rituale della Scatola”:
- Procuratevi una vera scatola
- Quando siete in conflitto:
- Scrivete le vostre ragioni su un foglio
- Mettetele fisicamente nella scatola
- Ora c’è spazio per accogliere l’altro
Come dico spesso ai miei pazienti: “Marco pensava di avere una moglie irrazionale finché non ha svuotato la sua scatola delle certezze. Solo allora ha scoperto che Laura non era contro di lui, ma aveva una paura profonda dell’abbandono che si manifestava come critica costante.”
Gli Ostacoli Comuni:
- La “Sindrome del Magazzino Pieno”
- Quando pensiamo di non avere spazio per altre prospettive
- La soluzione? Fare un “decluttering emotivo”
- La “Trappola del Già Saputo”
- “So già cosa dirà…”
- Come dico: “Se pensi di sapere già tutto, non saprai mai nulla di nuovo”
Vi lascio con una riflessione: “La prossima volta che siete sicuri di avere ragione, provate a svuotare la vostra scatola. Potreste trovare un tesoro nella prospettiva che stavate rifiutando.”
E ricordate il mio motto preferito: “Le scatole vuote hanno una caratteristica magica: attirano doni inaspettati.”
Approccio del giardiniere
Un metodo che ho sviluppato osservando come le relazioni, proprio come i giardini, non crescono tirando i fiori per farli diventare più alti, ma nutrendo il terreno con pazienza e dedizione.
La Filosofia del Giardiniere Emotivo: “In un giardino non puoi controllare quando un fiore sboccerà, ma puoi creare le condizioni ideali per la fioritura”
Le Stagioni della Pazienza:
- La Primavera del Riconoscimento
- Osservare senza giudicare (come un giardiniere che studia il terreno)
- Identificare i “semi emotivi” presenti:
- Bisogni inespressi
- Desideri nascosti
- Paure radicate
Come dico ai miei pazienti: “Elena voleva che Marco cambiasse immediatamente, come chi pretende che un seme diventi albero in un giorno. Quando ha imparato a osservare i piccoli germogli di cambiamento, ha scoperto che stavano già crescendo.”
- L’Estate della Coltivazione Tecniche di “innaffiatura emotiva”:
- L’ascolto nutriente
- Il sostegno silenzioso
- La presenza consapevole
Il Protocollo delle 3T:
- Terra: preparare il terreno emotivo
- Tempo: rispettare i ritmi naturali
- Tenerezza: nutrire con gentilezza
- L‘Autunno della Raccolta
- Celebrare i piccoli progressi
- Riconoscere i frutti della pazienza
- Accettare che non tutti i semi germoglieranno
- L’Inverno della Riflessione
- Periodo di apparente inattività
- Momento di elaborazione profonda
- Preparazione per nuovi cicli
Gli Strumenti del Giardiniere Emotivo:
- “L’Annaffiatoio della Validazione”
- Invece di dire “Non è vero che…”
- Usare “Capisco che per te…”
- “Le Forbici del Discernimento”
- Potare i pensieri improduttivi
- Rimuovere le erbacce del giudizio
- “Il Fertilizzante dell’Apprezzamento”
- Nutrire ciò che funziona
- Rinforzare i comportamenti positivi
Entriamo nel dettaglio di questi tre strumenti fondamentali del giardiniere emotivo!
- “L’Annaffiatoio della Validazione”
È come possedere un magico strumento che trasforma il deserto dell’incomprensione in un’oasi di connessione.
Scenario Pratico: Partner A: “Mi sento sempre ignorato quando sei al telefono!”
Risposta Non Validante (Terreno Arido):
- “Ma che esagerato, sto solo controllando le mail!”
- “Non è vero, ti do sempre attenzione”
- “Sei troppo sensibile”
Risposta con l’Annaffiatoio (Terreno Fertile):
- “Capisco che per te questi momenti siano importanti”
- “Mi pare di sentire che ti senti messo da parte”
- “Deve essere frustrante sentirsi in competizione con un telefono”
Citazione da leccarsi le orecchie: “La validazione è come l’acqua per una pianta assetata – non dovete essere d’accordo con la sete, ma riconoscere che esiste.”
- “Le Forbici del Discernimento”
Quest’attrezzo richiede precisione chirurgica e un occhio allenato.
Cosa Potare:
- I “sempre” e i “mai”
- Le generalizzazioni
- Le interpretazioni automatiche
- I giudizi precipitosi
Esempio: Pensiero da Potare: “Non mi ascolta mai, è proprio egoista!”
Potatura Efficace: “In questo momento mi sento poco ascoltato”
Come dico spesso: “Marina ha imparato a potare il ‘sei sempre distratto’ trasformandolo in ‘noto che oggi sei particolarmente preso da altro’. La pianta della loro relazione ha iniziato a respirare meglio.”
- “Il Fertilizzante dell’Apprezzamento”
Il nutriente più potente per far crescere comportamenti positivi.
Formula del Fertilizzante:
- Specificità: “Apprezzo molto quando…”
- Autenticità: deve essere genuino
- Tempestività: cogliere il momento
- Costanza: piccole dosi regolari
Esempio di Applicazione: Invece di un generico “grazie”, usare: “Apprezzo molto come hai gestito la discussione di prima, soprattutto quando hai fatto un respiro profondo invece di reagire d’impulso”
Il Protocollo delle 3R del Fertilizzante:
- Riconoscere il positivo
- Ringraziare specificamente
- Rinforzare con coerenza
“Luca era così concentrato sulle erbacce da non notare i fiori. Quando ha iniziato a fertilizzare i comportamenti positivi di Anna, il loro giardino ha iniziato a sbocciare in modi inaspettati.”
Ricordate: “Un buon giardiniere emotivo sa che questi strumenti vanno usati insieme, come in una danza. L’annaffiatoio prepara il terreno, le forbici creano spazio, e il fertilizzante nutre la crescita.”
Vi lascio con una riflessione: “Quale di questi strumenti vi risulta più difficile da utilizzare? E quale, invece, viene naturale come respirare?”
Esercizio Pratico – “Il Diario del Giardiniere”:
- Ogni sera, annotare:
- Quali semi ho piantato oggi?
- Quali germogli ho notato?
- Cosa ha bisogno di più acqua?
Note Importanti:
- Non tutti i giorni vedrete crescita
- Alcuni “fiori” hanno bisogno di più tempo
- Le “erbacce” fanno parte del processo
E ricordate il mio mantra preferito: “Un giardiniere paziente non compete con gli altri giardini, ma crea il suo personale paradiso.”
Domanda di riflessione: “In quale stagione si trova il vostro giardino relazionale ora? E quali strumenti del giardiniere emotivo potrebbero esservi più utili in questo momento?”
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Per chi volesse approfondire
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Gottman, J., Silver, N., Intelligenza emotiva per la coppia, Bur (2013)
Rizzolatti, G., & Sinigaglia, C. (2019). Specchi nel Cervello. Come comprendiamo gli altri dall’interno, Raffaello Cortina Editore
Siegel, D. J. (2021). La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale, Raffaello Cortina Editore
Crittenden, P. M. (2016). Raising Parents: Attachment, Representation, and Treatment Link: https://www.routledge.com/Raising-Parents-Attachment-Representation-and-Treatment/Crittenden/p/book/9780367859114
Gross, J. J. (2020). Handbook of Emotion Regulation in Relationships Link: https://www.guilford.com/books/Handbook-of-Emotion-Regulation/James-Gross/9781462545926
Johnson, S. M. (2019). Attachment Theory in Practice: Emotionally Focused Therapy with Individuals, Couples and Families Link: https://www.guilford.com/books/Attachment-Theory-in-Practice/Susan-Johnson/9781462538249
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