(O come sopravvivere quando il cuore fa il doppio gioco)
Premessa Necessaria
Cari amici dal cuore ferito (o confuso, o tentato), parliamo di quel fenomeno che nessuno vuole affrontare ma che, secondo gli studi, interessa circa il 25-40% delle relazioni. L’infedeltà è come un terremoto emotivo: può radere al suolo tutto o può spingere a ricostruire qualcosa di più solido. Dipende da come si gestisce la scossa.
1. Cosa Dice la Scienza (Perché fa Sempre Figo Citare gli Studi)
I Numeri che Non Volevate Sapere
- Il 20-25% delle coppie sposate sperimenta infedeltà fisica1
- Il 33% ammette infedeltà emotiva (sì, flirtare su Instagram conta)2
- Il 57% dei divorzi avviene a causa di un tradimento3
- Il 30%% dei tradimenti avviene con colleghi di lavoro (sì, proprio quel collega “simpatico”)4
Tipi di Infedeltà (Perché Non è Tutto Bianco o Nero)
- Fisica: Il classico intramazzo di lenzuola
- Emotiva: Quando il cuore fa il pendolare
- Digitale: Dal sexting ai like compulsivi su Instagram
- Micro-tradimenti: Quelle piccole azioni al confine tra amicizia e flirt
2. Quando Succede a Te: La Guida del Sopravvissuto
Se Sei Stato Tradito (E Vorresti Dare Fuoco al Mondo)
Fase 1: Il Trauma Iniziale
- È normale voler urlare
- È normale piangere
- È normale voler hackerare tutti i suoi social
- NON è normale stalkerare l’amante sui social o in qualsiasi altro posto (sul serio, cerca un aiuto)
Le reazioni emotive immediate al tradimento seguono spesso un pattern simile al lutto o al trauma. Il desiderio di urlare, piangere e provare rabbia intensa sono risposte del tutto naturali e rappresentano un modo sano di processare il trauma emotivo. Il cervello sta letteralmente cercando di elaborare un evento che sfida le nostre fondamentali aspettative sulla relazione e sulla sicurezza emotiva.
Il pianto, in particolare, ha una funzione importante: non solo permette il rilascio emotivo, ma attiva anche il sistema parasimpatico che aiuta a regolare lo stress. Quindi piangere non è solo normale, ma può essere anche terapeutico.
La rabbia e il desiderio di vendetta sono anch’essi comprensibili dal punto di vista evolutivo – rappresentano una risposta primitiva alla minaccia alla nostra stabilità emotiva e sociale. Tuttavia, è cruciale distinguere tra il provare questi sentimenti (normale) e l’agire su di essi in modi potenzialmente dannosi.
L’impulso di controllare i social media o cercare informazioni online sul partner o sulla persona con cui è avvenuto il tradimento è estremamente comune nell’era digitale. Questo comportamento nasce dal bisogno di dare un senso a ciò che è accaduto e di riprendere una forma di controllo. Tuttavia, quando questo monitoraggio diventa ossessivo o si trasforma in stalking (anche digitale), può:
- Ostacolare il processo di guarigione emotiva
- Prolungare il trauma
- Avere conseguenze legali
- Danneggiare ulteriormente la propria salute mentale
È importante notare che esiste una differenza significativa tra il desiderio di sapere (normale) e comportamenti ossessivi di controllo (problematici). La linea di demarcazione spesso sta nella frequenza e nell’impatto che questi comportamenti hanno sulla vita quotidiana.
Per gestire queste reazioni in modo sano, gli esperti suggeriscono di:
- Riconoscere e accettare le emozioni senza giudicarle
- Trovare modi sicuri e costruttivi per esprimere la rabbia (sport, arte, scrittura)
- Stabilire confini chiari nelle comunicazioni con il partner
- Concentrarsi sulla propria guarigione invece che sul monitoraggio dell’altro
È consigliabile cercare supporto professionale quando:
- Le reazioni emotive interferiscono significativamente con il lavoro o altre attività quotidiane
- I pensieri di vendetta diventano pervasivi
- Si sviluppano comportamenti ossessivi di controllo
- Si manifestano ideazioni suicide o autolesioniste
La guarigione da un tradimento è un processo che richiede tempo, e non esiste un “modo giusto” di reagire emotivamente. L’importante è riconoscere quando le nostre reazioni, per quanto comprensibili, potrebbero diventare dannose per noi stessi o per gli altri, e cercare aiuto quando necessario.
Ecco le 5 domande fondamentali da considerare dopo la scoperta di un tradimento:
- Voglio salvare questa relazione?
- Posso perdonare?
- Ho un buon avvocato?
- Ho screenshottato tutto?
- Chi si tiene il cane?
“Voglio salvare questa relazione?” Questa domanda richiede di valutare:
- La qualità della relazione pre-tradimento
- Natura e durata dell’infedeltà
- Il comportamento attuale del partner (pentimento reale? trasparenza?)
- I tuoi valori personali e familiari
- Le energie emotive che hai per ricostruire
- La presenza di figli o altri legami importanti
“Posso perdonare?” Il perdono è un processo, non un evento istantaneo. Richiede:
- Tempo per elaborare il trauma
- Capire cosa ha portato al tradimento
- Distinguere tra perdonare e dimenticare
- Valutare se potrai tornare a fidarti
- Considerare il tuo benessere emotivo futuro
“Ho un buon avvocato?” Indipendentemente da come andrà, è importante:
- Conoscere i tuoi diritti
- Documentare eventi rilevanti
- Capire le conseguenze finanziarie
- Valutare l’impatto sui figli
- Considerare la mediazione come prima opzione
“Ho screenshottato tutto?” La documentazione è importante, ma con equilibrio:
- Può servire per questioni legali
- Utile in caso di gaslighting
- Evita di diventare ossessivo nella raccolta
- Stabilisci un limite ragionevole
“Chi si tiene il cane?” Non è solo una questione pratica:
- Il legame con gli animali si intensifica nelle crisi
- Considera prima il benessere dell’animale
- Può essere un punto chiave nella separazione
- Riflette la necessità di pianificare il futuro
È importante ricordare che non tutte queste domande richiedono risposte immediate. Le decisioni possono evolversi nel tempo, e spesso il supporto di professionisti può essere fondamentale per navigare questo periodo complesso con maggiore lucidità e consapevolezza.
Fase 3: Le Opzioni
Se Vuoi Provare a Ricostruire:
- Terapia di coppia (non è optional)
- Stabilire nuovi confini
- Ricostruire la fiducia (ci vuole tempo, pazienza e molto cioccolato)
- Lavorare sulla comunicazione
Se Vuoi Chiudere:
- Pianifica la tua uscita
- Cerca supporto professionale
- Non postare frasi passive-aggressive sui social
- Ricorda: la vendetta è un piatto che va servito… mai (sul serio, lascia perdere)
Se Hai Tradito (E Ti Senti uno Schifo)
Comprendere il Perché
- Noia?
- Insicurezza?
- Vendetta?
- FOMO (Fear Of Missing Out)?
- Crisi esistenziale dei 40?
Il tema della noia nelle relazioni a lungo termine riflette spesso una disconnessione più profonda. Quando parliamo di noia, non si tratta semplicemente di monotonia quotidiana, ma di un sintomo che può indicare:
- La perdita di intimità emotiva nella coppia
- L’assenza di stimoli e crescita condivisa
- Una comunicazione insufficiente dei propri bisogni
- La mancanza di progettualità comune
L’insicurezza rappresenta un motore potente per il tradimento. Può manifestarsi come:
- Bisogno di conferme esterne del proprio valore
- Paura dell’invecchiamento o della perdita di attrattività
- Compensazione di ferite emotive precedenti
- Ricerca di validazione attraverso nuove conquiste
La vendetta come motivazione rivela spesso:
- Rabbia non elaborata verso il partner
- Ferite emotive non affrontate
- Problemi di comunicazione nella coppia
- Un ciclo di ritorsioni che può deteriorare ulteriormente la relazione
Il FOMO (Fear Of Missing Out) nel contesto del tradimento riflette:
- Ansia sociale comparativa
- Paura di perdere esperienze di vita
- Idealizzazione della vita degli altri
- Difficoltà ad accettare la naturale evoluzione della relazione
La crisi esistenziale (non solo dei 40) può manifestarsi come:
- Questionamento profondo delle proprie scelte di vita
- Paura del tempo che passa
- Ricerca di un’ultima possibilità di cambiamento
- Tentativo di sfuggire alle responsabilità
Le Domande Scomode da Farti
- Perché l’ho fatto davvero?
- Cosa manca nella mia relazione?
- Voglio salvare il rapporto?
- Sono pronto/a ad affrontare le conseguenze?
- Ho fatto un backup del telefono?
4. La Ricostruzione (Se Decidete di Provarci)
Gli Ingredienti Necessari
- Pazienza (tonnellate)
- Onestà brutale
- Vulnerabilità
- Un buon terapeuta
- Netflix (per le serate in cui non vi sopportate)
Le Fasi della Ricostruzione
- Confessione totale (una volta per tutte, non a rate)
- Elaborazione del trauma
- Ricostruzione della fiducia
- Nuovi pattern relazionali
- Perdono (se e quando arriva)
5. La Prevenzione (Perché è Meglio Non Arrivarci)
Segnali di Allarme
- Segretezza eccessiva col telefono
- Nuova passione improvvisa per la palestra
- Cambiamenti nell’intimità
- “È solo un/una collega”
- Password cambiate di frequente
Come Mantenere la Fedeltà
- Comunicazione aperta sui bisogni e le fantasie
- Confini chiari con amici e colleghi
- Intimità emotiva costante
- Novità nella relazione
- Terapia preventiva (sì, esiste)
6. E Se Succede di Nuovo?
I dati dicono
- Molto spesso i traditori seriali hanno problemi di attaccamento
- Alcune delle relazioni ricostruite potrebbero affrontare un secondo tradimento
- Il 100% delle persone che leggono queste statistiche si sente a disagio
Conclusione: Cosa Fare Davvero?
Se Sei Stato Tradito
- Respira (preferibilmente)
- Non prendere decisioni immediate (tranne cambiare la password di Netflix)
- Cerca supporto professionale
- Prenditi tempo per elaborare
- Ricorda che non è colpa tua
Il primo passo, “Respira”, può sembrare ovvio ma ha una base scientifica importante. La respirazione consapevole attiva il sistema nervoso parasimpatico, che contrasta la risposta “attacco o fuga” tipica del trauma. Quando scopriamo un tradimento, il nostro corpo entra in uno stato di stress acuto che può compromettere il pensiero razionale e il processo decisionale. Dedicare alcuni minuti alla respirazione profonda può letteralmente cambiare la nostra chimica cerebrale, permettendoci di affrontare la situazione con maggiore lucidità.
Il consiglio di non prendere decisioni immediate è fondamentale perché la scoperta di un tradimento attiva risposte emotive intense che possono offuscare il giudizio. Il cervello in stato di shock emotivo non è nella condizione ottimale per prendere decisioni di vita importanti. Le uniche eccezioni riguardano azioni protettive immediate (come cambiare password o proteggere l’accesso ai conti bancari) che non hanno conseguenze irreversibili sulla relazione.
La ricerca di supporto professionale è cruciale perché un tradimento rappresenta un trauma relazionale complesso. Un terapeuta specializzato può:
- Fornire uno spazio sicuro per elaborare le emozioni
- Aiutare a sviluppare strategie di coping sane
- Guidare nel processo decisionale
- Assistere nell’identificazione di pattern relazionali problematici
- Supportare nel processo di guarigione, indipendentemente dall’esito della relazione
Il tempo per elaborare è essenziale perché il tradimento sfida le nostre convinzioni fondamentali sulla relazione, sulla fiducia e sulla nostra identità. Questo processo di elaborazione segue spesso fasi simili all’elaborazione del lutto:
- Shock e negazione
- Rabbia e dolore
- Contrattazione
- Depressione
- Accettazione
Ricordare che non è colpa della persona tradita è fondamentale per una guarigione sana. Il tradimento è una scelta attiva di chi lo commette, non una conseguenza inevitabile di presunti “difetti” del partner. Questa comprensione è cruciale perché:
- Previene l’erosione dell’autostima
- Mantiene chiare le responsabilità
- Facilita un processo di guarigione più sano
- Permette decisioni future basate sulla realtà, non sul senso di colpa
Aggiungiamo anche alcuni punti importanti non esplicitamente menzionati:
- È fondamentale mantenere routine di auto-cura base (mangiare, dormire, idratarsi)
- Può essere utile tenere un diario per processare le emozioni
- È importante stabilire confini chiari nelle comunicazioni con il partner
- Può essere necessario creare un piano di sicurezza emotiva per i momenti più difficili
- È utile identificare una rete di supporto fidata oltre al terapeuta
La guarigione da un tradimento è un processo non lineare, e ognuno ha i suoi tempi e modi di elaborazione. L’importante è ricordare che con il supporto giusto e il tempo necessario, è possibile superare questo trauma e crescere attraverso l’esperienza, indipendentemente dall’esito della relazione.
Se Hai Tradito
- Sii onesto con te stesso
- Decidi cosa vuoi davvero
- Affronta le conseguenze
- Cerca aiuto professionale
- Non minimizzare il dolore dell’altro
L’onestà con se stessi rappresenta il primo e più difficile passo. Essere veramente onesti significa confrontarsi con domande scomode: “Cosa mi ha spinto realmente a tradire?” “Quali bisogni stavo cercando di soddisfare?” “Quali valori ho tradito oltre alla fedeltà?” “Come questa azione riflette chi sono e chi voglio essere?”
La decisione su “cosa si vuole davvero” richiede una profonda introspezione. Non si tratta solo di decidere se continuare o meno la relazione, ma di comprendere:
- Quali sono i propri valori fondamentali
- Che tipo di persona si vuole essere
- Quale significato si dà alle relazioni intime
- Se si è disposti a fare il lavoro emotivo necessario per la ricostruzione
- Se si hanno le risorse emotive per gestire le conseguenze
Affrontare le conseguenze di un tradimento richiede un profondo processo di assunzione di responsabilità che va ben oltre il semplice ammettere l’accaduto. Quando una persona tradisce la fiducia del proprio partner, deve essere pronta ad intraprendere un percorso di accountability autentica e completa.
Il primo passo fondamentale è il riconoscimento sincero del dolore causato, senza tentare di minimizzare o giustificare le proprie azioni. Non si tratta solo di dire “mi dispiace”, ma di comprendere veramente l’impatto emotivo che il tradimento ha avuto sull’altra persona. Le scuse o le giustificazioni in questa fase non fanno che aumentare il dolore e minare la possibilità di una vera riconciliazione.
La ricostruzione della fiducia è un processo graduale che richiede pazienza e costanza. Chi ha tradito deve accettare che non può aspettarsi un rapido ritorno alla normalità, ma dovrà dimostrare attraverso azioni concrete e costanti nel tempo la propria affidabilità. Questo significa essere trasparenti, mantenere gli impegni presi e mostrare coerenza tra parole e comportamenti.
È anche essenziale rispettare i tempi di elaborazione del partner tradito. Ognuno ha il proprio ritmo nel processare un trauma emotivo di questa portata, e forzare o pressare l’altro verso il perdono può essere controproducente. Il partner che ha tradito deve essere disposto ad accettare che ci saranno giorni migliori e giorni peggiori, momenti di apparente progressi seguiti da ricadute.
La disponibilità a rispondere a domande difficili, anche ripetute nel tempo, è parte integrante del processo di guarigione. Il partner tradito potrebbe aver bisogno di comprendere dettagli o di ricevere rassicurazioni multiple volte prima di poter iniziare a elaborare l’accaduto. Questa apertura alla comunicazione, per quanto dolorosa, è fondamentale per ricostruire un rapporto di fiducia.
Infine, è necessario accettare che alcune conseguenze del tradimento potrebbero essere permanenti. Il rapporto non tornerà mai esattamente come era prima, e alcuni cambiamenti – nel modo di relazionarsi, nella fiducia, nella spontaneità – potrebbero rimanere. Questa consapevolezza è parte dell’assunzione di responsabilità e richiede l’accettazione che le proprie azioni hanno modificato in modo permanente la dinamica della relazione.
Il supporto professionale è cruciale perché:
- Aiuta a esplorare le radici del comportamento traditore
- Fornisce strumenti per gestire il senso di colpa in modo costruttivo
- Assiste nel processo di ricostruzione della relazione
- Aiuta a sviluppare strategie per prevenire futuri tradimenti
- Supporta nell’elaborazione delle proprie emozioni complesse
Non minimizzare il dolore dell’altro è fondamentale per diversi motivi:
- Riconoscere pienamente l’impatto delle proprie azioni è parte della riparazione
- La minimizzazione può costituire una forma di violenza emotiva secondaria
- Il partner ha bisogno di sentire validato il proprio dolore
- La guarigione richiede un riconoscimento autentico del danno causato
La gestione di un tradimento richiede un approccio olistico che consideri:
- L’impatto emotivo su tutti i coinvolti
- Le dinamiche relazionali che possono aver contribuito
- I pattern comportamentali che necessitano di cambiamento
- Le strategie per la ricostruzione della fiducia
- Gli strumenti per una comunicazione più autentica
La chiave per una vera trasformazione sta nel vedere questo momento non solo come una crisi, ma come un’opportunità per una profonda crescita personale e, se possibile, relazionale. Questo richiede impegno costante, pazienza e la volontà di confrontarsi onestamente con le parti più scomode di sé stessi.
Per Entrambi
- Non usate i social come terapia
- Non coinvolgete troppo amici e parenti
- Non prendete decisioni drastiche sotto shock
- Sì alla terapia
- No alle vendette creative
Nota dell’autore: Questa guida è stata scritta con l’aiuto di ricerche scientifiche, esperienza clinica e una quantità imbarazzante di cioccolato stress-eating.
Postilla Importante
L’infedeltà è complessa quanto le relazioni umane. Non esistono risposte universali o soluzioni magiche. Ogni coppia deve trovare il proprio percorso, che sia verso la ricostruzione o la separazione.
Ricorda:
- Non sei solo/a
- Non è la fine del mondo (anche se ora sembra di sì)
- C’è sempre una via d’uscita
- Il tempo aiuta (insieme a un buon terapeuta)
- Il gelato non tradisce mai
By Mr Psicoo Esperto in Cuori Infranti e Ricostruzioni Emotive Con la collaborazione di:
- Il mio terapeuta
- Diversi litri di gelato
- Netflix
- E anni di esperienza nel vedere persone che piangono sul mio divano
PS: Se questa guida vi ha fatto sorridere anche solo un po’, ho fatto il mio lavoro. Il dolore è reale, ma l’umorismo può essere una strategia di coping potente.
PPS: E ricordate, come diceva il mio professore di psicologia: “Le relazioni sono come le piante: alcune vanno potate, altre vanno cambiate, e altre ancora vanno lasciate morire con dignità.”
Disclaimer: Nessun consiglio o guida digitale può sostituire il sostegno e l’aiuto di un professionista.
Bibliografia
- Mark, K. P., Janssen, E., & Milhausen, R. R. (2011). Infidelity in Heterosexual Couples: Demographic, Interpersonal, and Personality-Related Predictors of Extradyadic Sex. Archives of Sexual Behavior, 40(5), 971-982. – https://link.springer.com/article/10.1007/s10508-011-9771-z
- Wysocki, D. K., & Childers, C. D. (2011). “Let My Fingers Do the Talking”: Sexting and Infidelity in Cyberspace. Sexuality & Culture, 15, 217-239. – https://link.springer.com/article/10.1007/s12119-011-9091-4
- Glass, S. P., & Wright, T. L. (1992). Justifications for Extramarital Relationships: The Association Between Attitudes, Behaviors, and Gender. Journal of Sex Research, 29(3), 361-387.- https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/00224499209551654
- American Association for Marriage and Family Therapy (2019). Effectiveness of Couples Therapy in Addressing Infidelity.
- Pronk, T. M., & Denissen, J. J. A. (2021). The Role of Friendship in the Development of Extramarital Affairs. Journal of Social and Personal Relationships, 38(3), 987-1006.- https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/0265407520981540
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- Secondo le fonti, i tassi di infedeltà tra le coppie sposate variano, ma alcuni studi indicano che circa il 12-20% degli uomini e il 7-15% delle donne ammettono di aver avuto relazioni extraconiugali. Un sondaggio del 1990 ha riportato che tra il 15 e il 25% degli americani sposati ha riferito di avere relazioni extraconiugali, supportando l’idea che il 20-25% possa essere un dato rappresentativo per alcune popolazioni (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Infedeltà_coniugale) ↩︎
- https://techreport.com/statistics/lifestyle/cheating-statistics/
↩︎ - ibidem
↩︎ - ibidem ↩︎
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